Oh, ragazzi, era solo un titolo d’effetto. Eh già, l’Uragano Sandy non solo non è arrivato a Yellowstone, ma mai ci
arriverà! Fra East Coast e West ci sono 3000 Km di pianure sterminate. C’è la
stessa distanza che separa Lisbona con Ankara, o le Canarie con i Caraibi! O ancora meglio, una volta e mezzo la distanza tra Sudamerica e Africa!
Epperò.
Innanzitutto qui da un giorno all’altro, dopo una settimana di freddo intenso
fino a -10 °C e spolverate quotidiane di neve, è arrivata la pioggia. Potrebbe
essere un effetto a larga scala di questo grande spostamento dell’enorme massa
d’aria caldo umida che è l’Uragano Sandy... ma anche no.
Epperò (questa volta l’”epperò” ci sta per davvero) mi preme raccontarvi della mia piccola disavventura del giorno.
Ecco, in questo momento dovrei essere sul mio aereo per… NEW YORK CITY!
E come potete ben immaginare, sono rimasto a terra.
Il mio è uno dei 15mila voli cancellati in questi giorni.
La mia giornata era iniziata con una iniezione di ottimismo: il mio Denver – New York La Guardia (che immagino allagato, essendo offshore) non figurava nel lungo elenco dei voli annullati.
Da New York Alessandro, che mi avrebbe dovuto ospirare a qualche isolato da Little Italy, mi rassicurava al telefono: "maah son solo qualche nodo di vento e 2 gocce d'acqua".
E cliccando sullo stato del volo sul sito della Frontier Airlines appariva un rassicurante “on time”, e così per tutta la giornata, rinfrescando (o come si dice, insomma, refreshando?) la pagina in maniera compulsiva..
Poi, verso il tardo pomeriggio, succede l’inevitabile:
Ed io che mi ero già preparato mentalmente a 4 giorni di big city life nella Big Apple, tra feste di Halloween tutte le sere, musei, skyline, statue della libertà, visite ad amici trapiantati nella vita newyorkese e quant’altro. E addirittura pensavo che non sarebbe stato male assistere alle 2 gocce di pioggia, pensando che fossero solo allarmismi. Dai, non si e' mai visto che un Uragano colpisca New York!
Fino al 2012. Ma c'e' sempre una prima volta (e non e' detto che sia l'ultima!).
Ora - a casa non ho TV e internet - mi sono informato e penso di ritenermi fortunato a essermi visto cancellare il mio volo. Molto meglio starsene qui a Yellowstone, pensate se il mio aereo fosse partito e mi avesse abbandonato nella periferia di New York, ritrovandomi in una citta' devastata dalla furia dell'uragano, senza mezzi di trasporto, e immagino beni di prima necessita'.
E penso a quanti si sono visti distruggere la propria casa e non hanno un posto per dormire e pagherebbero per essere al posto mio.
Aspetto ancora di avere segnali rassicuranti da Alessandro, che dopo il "maaah 2 goccioline d'acqua" non ci ha piu' dato notizie. Speriamo in bene, in questo momento dovrebbe ancora essere colpito da blackout e mancanza di copertura del cellulare. E appena riusciro' a mettermi in contatto con lui, evitero' di lagnarmi del fatto di essermi visto cancellare la vacanza!
E poi non ho molto da lamentarmi: alla fine il mio viaggio non e' annullato, ma solo spostato!
Dopo varie telefonate a centralini intasati, sono riuscito a strappare senza quasi sovrapprezzi un biglietto fra 10 giorni, che mi fa stare di piu' e usare meno giorni di ferie.
Evviva il Veteran Day, festa nazionale di cui ho scoperto oggi l’esistenza!
Epperò (questa volta l’”epperò” ci sta per davvero) mi preme raccontarvi della mia piccola disavventura del giorno.
Ecco, in questo momento dovrei essere sul mio aereo per… NEW YORK CITY!
E come potete ben immaginare, sono rimasto a terra.
Il mio è uno dei 15mila voli cancellati in questi giorni.
La mia giornata era iniziata con una iniezione di ottimismo: il mio Denver – New York La Guardia (che immagino allagato, essendo offshore) non figurava nel lungo elenco dei voli annullati.
Da New York Alessandro, che mi avrebbe dovuto ospirare a qualche isolato da Little Italy, mi rassicurava al telefono: "maah son solo qualche nodo di vento e 2 gocce d'acqua".
E cliccando sullo stato del volo sul sito della Frontier Airlines appariva un rassicurante “on time”, e così per tutta la giornata, rinfrescando (o come si dice, insomma, refreshando?) la pagina in maniera compulsiva..
Poi, verso il tardo pomeriggio, succede l’inevitabile:
Ed io che mi ero già preparato mentalmente a 4 giorni di big city life nella Big Apple, tra feste di Halloween tutte le sere, musei, skyline, statue della libertà, visite ad amici trapiantati nella vita newyorkese e quant’altro. E addirittura pensavo che non sarebbe stato male assistere alle 2 gocce di pioggia, pensando che fossero solo allarmismi. Dai, non si e' mai visto che un Uragano colpisca New York!
Fino al 2012. Ma c'e' sempre una prima volta (e non e' detto che sia l'ultima!).
Ora - a casa non ho TV e internet - mi sono informato e penso di ritenermi fortunato a essermi visto cancellare il mio volo. Molto meglio starsene qui a Yellowstone, pensate se il mio aereo fosse partito e mi avesse abbandonato nella periferia di New York, ritrovandomi in una citta' devastata dalla furia dell'uragano, senza mezzi di trasporto, e immagino beni di prima necessita'.
E penso a quanti si sono visti distruggere la propria casa e non hanno un posto per dormire e pagherebbero per essere al posto mio.
Aspetto ancora di avere segnali rassicuranti da Alessandro, che dopo il "maaah 2 goccioline d'acqua" non ci ha piu' dato notizie. Speriamo in bene, in questo momento dovrebbe ancora essere colpito da blackout e mancanza di copertura del cellulare. E appena riusciro' a mettermi in contatto con lui, evitero' di lagnarmi del fatto di essermi visto cancellare la vacanza!
questa foto che sta girando su facebook e' chiaramente un fake, tranquilli |
E poi non ho molto da lamentarmi: alla fine il mio viaggio non e' annullato, ma solo spostato!
Dopo varie telefonate a centralini intasati, sono riuscito a strappare senza quasi sovrapprezzi un biglietto fra 10 giorni, che mi fa stare di piu' e usare meno giorni di ferie.
Evviva il Veteran Day, festa nazionale di cui ho scoperto oggi l’esistenza!