Allora. Mi dispiace, non ho più aggiornato il blog.
Scusate! Mi sono successe così tante cose che… non ho avuto tempo di scrivere niente. E’ proprio così, quando la vita scorre velocemente, non hai il tempo di capire cosa ti succede. Quando finalmente ti fermi e guardi indietro, tutto è passato… ma ci capisci qualcosa di più.
Riassunto della vita travagliata di Lorenzo.
A marzo ho fatto valigie e festa d’addio. Salutato amici famiglia e fanciulla. E partito con un biglietto di sola andata.
Dove? Lituania. Parco Nazionale Kursiu Nerija. Un istmo che separa una grossa laguna dal mare, diviso a metà dal confine con l’enclave russa di Kaliningrad.
A fare? Lo SVE. Cos’è? Servizio Volontario Europeo. Una sorta di Erasmus dei volontari, con vitto alloggio e viaggio pagato. Perché? Sostanzialmente era da un anno che volevo andarmene dall’Italia, possibimente facendo qualcosa di utile per me e per il mondo. Ma non potevo, dovendo aspettare un’operazione alla spalla, che si lussava in continuazione. Poi finalmente a dicembre l’operazione “Latarjet Patte”, condotta dal sapiente Castelli, primario del Mauriziano, il tempo di fare una prima riabilitazione e a Marzo le porte della Lituania si sono spalancate.
Dov’è la Lituania? So che molti non lo sanno nemmeno. E certo, dovrò ben spendere qualche parola dei miei quasi 2 mesi spesi in questo piccolo Paese che i maschi italiani in età riproduttiva conoscono per le immense praterie di pilu, e le ragazze nostrane per le collane di ambra. Vera. E che io conosco solo per le immense distese di Pini silvestri, dune, mare, freddo, vento, laguna, vita calma e solitaria.
Ora però mi preme andare avanti. Siamo più o meno a metà Aprile. Periodaccio. E’ un momento in cui non mi sembra di essere abbastanza valorizzato nell’ambiente che mi circonda. A lavoro pochi parlano inglese, e mi sembra di fare cose inutili. La mia vita sociale è troppo tranquilla. Lo credo, non c’è gente della mia età, nel villaggio, e per uscire una sera dovrei fare 50 km e prendere un traghetto per Klaipeda. Ci sarebbe la mia coinquilina e collega SVE, ma non è di grande compagnia e a casa non si parla un granché.
Sono nervoso e impaziente. Mi sembra di sprecare il mio tempo, lì.
La verità è che con la fanciulla in Italia le cose a distanza non vanno, e ormai ci si sente su Skype solo per litigare.
Ed ecco che ricevo una mail dal Master dei Talenti: sono lieti di comunicarMi che Io sono stato selezionato per il
TIROCINIO N°67 – YELLOWSTONE NATIONAL
PARK – MAMMOTH HOT SPRINGS, WY (STATI UNITI):
IL VINCITORE È LORENZO FRACASTORO
A Yellowstone, USA. Il primo Parco Nazionale al mondo.
Yoghi e Bubu e il Ranger Smith.
Un anno. Tutto pagato.
Altro che una bella notizia. Bellissima.
E nello stesso momento, dopo averle comunicato la notizia, apprendo di essere single.
Lei mi ha lasciato e loro mi hanno preso. Credono nelle mie qualità, mi vogliono nel loro team, ma lei non crede più in me ed è tutto finito tra noi.
Non riesco a capire dove ho sbagliato con lei. E come ho fatto a convincerli che, fra i tanti candidati per quella borsa, sono proprio io quello che stanno cercando.
E così, dopo 2 settimane a casa, sono partito di nuovo, con le valigie ancora più cariche di prima. In un posto ancora più selvaggio di prima, ma che ha ben poco in comune con la Lituania.
Solo il fatto che ci vivono poche persone. E gli alci.
Per il resto… ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare.
That’s the Wild Wild West, man!
grande post!
RispondiEliminacarico, compatto.
mi sembra di rileggere alcune cose successe a me, solo in ordine diverso.
sono interessanti anche alcune cose commentate su fb, sarebbe interessante leggerle un poco più per esteso :)
alberto